La calendula è una pianta annuale che appartiene alla famiglia delle Asteraceae e che si presenta con dei fiori di colore arancione o giallo ed essa è molto apprezzata per le sue proprietà medicinali e cosmetiche, ma è anche utile per tutto il giardino. I suoi fiori inoltre, sono utilizzati per andare a creare urgenti, oli e creme.
Può però essere semplicemente coltivata come fiore ornamentale grazie alla sua grande bellezza e al suo aspetto molto accattivante. Si tratta di una pianta molto facile da coltivare e ed è quindi una scelta consona per i giardinieri non molto esperti. In questo articolo andremo a vedere come coltivare la calendula e soprattutto per quale motivo.
Perché piantare la calendula in giardino
La calendula è una pianta officinale, la quale ha tantissime proprietà erboristiche e ha tantissime potenzialità nell’orto. Infatti essa va a rafforzare le piante circostanti, andando a potenziarne la crescita ed inoltre, va a tirare anche diversi insetti utili come ad esempio gli impollinatori ed i sirfidi, ovvero degli insetti le cui larve vanno a mangiare gli afidi.
Questa pianta può avere anche un’azione repellente per alcuni insetti che possono essere dannosi per le piante, come ad esempio gli scarafaggi, le cicale ma anche i coleotteri parassiti. Le radici invece, ma hanno a produrre una sostanza chimica dal potere insetticida, la quale è sgradevole per i vermi nematodi.
Come coltivare la calendula
La calendula è una pianta molto versatile e colorata, molto apprezzata e coltivata nel proprio giardino. Si tratta di una coltivazione abbastanza semplice, dato che essa non è molto esigente ma in ogni caso anche se richiede poca manutenzione, bisogna comunque fare attenzione alle sue esigenze. Ecco quindi alcuni consigli utili per la coltivazione di questa pianta:
- il terreno, deve essere ben drenato e ricco di nutrienti;
- per incoraggiare la fioritura, andate a rimuovere sempre i fiori appassiti;
- ha bisogno di almeno sei ore di luce al giorno.
Dato che questa pianta ha bisogno di parecchia luce, è consigliato scegliere una zona soleggiata o parzialmente all’ombra. Il terreno deve essere sempre umido ma ovviamente bisogna fare attenzione a non bagnarlo troppo ma allo stesso tempo bisogna fare attenzione a non farlo seccare. I semi possono essere piantati in autunno o anche in primavera direttamente nel terreno.
Ovviamente però la scelta del periodo giusto della semina varia in base al clima della propria regione, essa in ogni caso tollera comunque le temperature fresche. Non richiede delle potature frequenti ma bisogna andare ad eliminare i fiori appassiti e potarla per andare a controllarne la forma e andare a prevenire la sua crescita eccessiva.